Vincenzo Noto |
Indicazioni e incoraggiamento ai cattolici per il voto
Nel Pdl c’è stata grande esultanza per il discorso del Cardinal Bagnasco alla CEI e, particolarmente, la ribadita indicazione del voto cattolico contro l’aborto è sembrato una manifesta contrarietà alla Bonino, candidata a Governatore del Lazio. Quasi contemporaneamente Berlusconi ha espresso pubblico apprezzamento per la recente lettera di Benedetto XVI ai cattolici irlandesi sulla pedofilia evidenziando l’efficacia del deciso linguaggio pontificio contro “l’attacco alla Chiesa e perfino alla sostanza stessa della religione cristiana”. Si potrebbe dire che tutto procede bene nel segno dell’armonia, della reciprocità e del sostegno vicendevole tra la gerarchia e le forze di governo in Italia. Non è proprio o del tutto così: c’è probabilmente qualche difficoltà per un cattolico a votare per la Bonino e non certo con riguardo alla sua serietà e alle sue oneste capacità politiche come c’è il legittimo e giusto richiamo dei Vescovi ad un insieme di valori per la scelta elettorale dei cattolici, ma bisognerebbe evitare le inopportune generalizzazioni e semplificazioni che possono essere utilizzate per conseguenze di comodo. Il voto è una scelta di coerenza con i valori professati ed implica un discernimento serio e complesso che chiama in causa diverse responsabilità, comprese quelle volte all’orientamento. Si rimane sorpresi e, in qualche modo, critici se a pochi giorni dal voto si tace su alcuni criteri di selezione mentre se ne evidenziano altri, incuranti delle conseguenti letture, facendo pensare e dire che trattasi, più che d’illuminazione delle coscienze, di cosciente aiuto a qualche parte in causa. Nessuno si offenda: commentiamo, da uomini liberi, iniziative e gesti umani, che richiedono di non dimenticare né gli atei devoti né i devoti mafiosi, che esigono una valutazione rigorosa delle condizioni di democrazia del nostro paese, che chiedono a tutti, certamente in modo diverso, una riqualificazione etica del proprio impegno civile e della propria vita personale. Nel mutato e più difficile contesto sociale del nostro paese non è giusto essere pregiudizialmente contro qualsiasi altro, ma francamente chi ha apprezzato l’esperienza storica dei cattolici democratici e ad essa si è ispirato rischia oggi di sentirsi privo di autorevoli incoraggiamenti.
Rino La Placa
|
progetto: SoMigrafica 2009