Vincenzo Noto

 

 

LA CRISI DI BERLUSCONI DANNEGGIA

 IL SISTEMA DEMOCRATICO?

 

 

Sono in molti a pensare che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non ha più la serenità e la lucidità per svolgere per il bene della collettività nazionale il ruolo di capo del governo. E non soltanto a livello internazionale dove ormai il ruolo dell’Italia è del tutto inesistente, grazie anche alla concreta collaborazione del ministro Frattini, ma soprattutto nelle scelte di politica economica in un periodo di crisi che continua da troppo tempo, e anche nella riforma della giustizia che appare più come una vendetta personale contro i giudici che non una strategia per assicurare al paese un ordinamento giudiziario il più efficiente ed efficace possibile.

In ogni caso il suo linguaggio e i continui attacchi a tutto e a tutti rivelano un animo passionale ed inquieto, fazioso e miope che lo rende assolutamente inadeguato ai compiti istituzionali ai quali è chiamato. Ed è da ritenere che così come segnalato da diversi esponenti politici il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, segua con profondo senso di responsabilità tutto quanto interessa il presidente del Consiglio che indebolisce con le sue picconate il sistema democratico del paese suscitando molta ilarità sul piano internazionale ma indebolendo anche la fiducia degli operatori economici nei confronti del nostro paese.

Sarà che le prossime elezioni amministrative e i sondaggi che lo danno perdente lo hanno fatto entrare in uno stato confusionale, il fatto è che nella storia  democratica della nostra Repubblica mai il sistema democratico garantito da una Costituzione frutto di collaborazione di partiti di maggioranza e di opposizione era stato messo in pericolo come ai nostri giorni. Personaggi come Silvio Berlusconi non sanno fermarsi nemmeno nella prospettiva di finire nel baratro, anzi fanno sempre passi avanti e sembra che godano di trascinare gli altri verso situazioni sempre più pericolose.

Siamo chiamati tutti a vigilare per garantire il nostro sistema democratico, per non offrire alibi a nessun untorello di ergersi a salvatore della patria e per collaborare ciascuno nel nostro ruolo a rendere più serena e sicura la vita democratica del nostro paese. Qualcuno potrebbe anche non prendere sul serio questo invito e pensare che stiamo esagerando camuffando la lotta a Berlusconi con la difesa della democrazia. Purtroppo  quanto esce dalla bocca del presidente del Consiglio porta verso altre conclusioni e tutte a nostro danno.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009