www.vincenzonoto.it |
QUANDO GLI ALTRI VANNO IN VACANZA
E’ vero che le scuole sono chiuse per tutti ma non è vero che tutti gli alunni sono in vacanza. Se per vacanza si intende non tanto non andare a scuola ogni giorno, ma un modo di vivere sereno e gioioso che aiuta a recuperare le energie fisiche ed intellettuali che si sono sciupate nel corso del periodo scolastico. La quasi totalità dei bambini del Meridione non va a scuola ma resta a giocare per strada con i soliti compagnetti che non hanno alternative molto valide per far passare il tempo del non studio. E c’è anche il rischio molto concreto che alcuni di questi ragazzi possano fare amicizie non buone i cui effetti in questo momento sono del tutto imprevedibili. Per molti bambini possiamo parlare di una vacanza “mordi e fuggi” nel senso che per qualche ora ogni tanto trovano un modo come svagarsi e fare passare il tempo. Di leggere o di studiare non se ne parla proprio perché nessuno è in grado di suggerirlo o ha l’autorevolezza per imporlo. All’origine di molte di queste situazioni certamente c’è la mancanza delle risorse necessarie perché i genitori hanno perso il lavoro o hanno troppi debiti da pagare e occorre tirare la cinghia su tutto e in tutte le occasioni. Ma c’è anche una cultura delle vacanze viste come non far niente, spassarsela senza nessun impegno, poltrire nel letto il più a lugo possibile e passare le serate in qualche bar di periferia con i soliti amici anche loro annoiati per il non fare niente. Se ti permetti di suggerire a qualche giovane che potresti frequentare una biblioteca comunale o farti prestare dei libri e stare in casa immergendoti nella lettura ti fa subito capire che non hai capito nulla della vita e bene che vada sei destinato a raccogliere fallimenti su fallimenti. C’è nel mondo che ci circonda una cultura delle vacanze che è contro la cultura (ovviamente con le lodevoli eccezioni che esistono anche oggi…) perché per vacanza si intende non fare nulla e non fare cose diverse da quelle che si era costretti a fare prima per ovvie ragioni di lavoro. Per un cristiano vacanza può essere anche sinonimo di più tempo libero da dedicare agli altri, ai poveri andando a servirli là dove si trovano, e alla preghiera visto che facciamo sempre tutto di corsa…
Vincenzo Noto
|
progetto: CytyMy