Vincenzo Noto |
IL RUOLO DI GIANNI LETTA L’avvelenamento della politica sta facendo un’altra vittima: Gianni Letta, il sottosegretario che in qualche modo garantiva in diversi ambienti, Vaticano compreso, per un Berlusconi ritenuto per il momento non all’altezza dei suoi compiti istituzionali. Anche Gianni Letta sembra essersi stancato di fare il silenzioso mediatore tra le berlusconate che non sono solo le barzellette di cattivo gusto, e partiti politici, associazioni nazionali e internazionali, sindacati, governi stranieri. Gli incontri mancati con il segretario di Stato Bertone, dopo il killeraggio di Boffo per opera di un giornale della famiglia Berlusconi (ma lui imperterrito continua a ripetere che non ne sapeva nulla, come se qualcuno credesse alle sue parole), ma anche il ridimensionamento dell’appuntamento con Bossi e Calderoli che si sono dovuti accontentare del presidente della CEI, Bagnasco, per ribadire che le radici della Lega ( e i fiori? e i frutti? ) sono cristiane, la dicono lunga sul fallimento di fatto di un mediatore, Gianni Letta, che nel passato era riuscito a mettere tante pezze. E’ molto diffusa la sensazione che non ce la fa più a reggere le fila di una situazione che ogni giorno che passa si fa molto più grave. Furbo come è, potrebbe già pensare ad una ritirata personale lasciando Berlusconi al suo destino da fine impero, preparandosi un futuro politico che ovviamente non può più essere (vista quanta acquiescenza ha dimostrato nei confronti del suo capo) il Quirinale al quale Berlusconi, più volte, ha accennato pubblicamente mostrando, però, di non credere nemmeno lui alle sue parole. La presidenza della repubblica è tutta da costruire, dopo il fallimento di una stragrande maggioranza politica, Pdl, bloccata intorno alle vicende personali del suo leader che più si mostra arrabbiato più guai combina, aprendo fronti di guerra di cui il paese non ha proprio assolutamente bisogno. Forse è arrivato il momento per Gianni Letta di dare un concreto segnale ai suoi numerosi estimatori. Se non ce la fa più a tenere a bada Berlusconi evitando di fargli creare situazioni delle quali non pochi politici seri arrossiscono, può crearsi un corridoio privilegiato per uscire momentaneamente di scena. Tranne che questa situazione non giochi a suo favore perché molti potrebbero cercarlo per sostituire un leader che tale non è più.
Vincenzo Noto
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