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ED ANCHE LOMBARDO AL POSTEGGIO

NEL DISINTERESSE GENERALE

Il linguaggio dei giornali e dei politici che intervengono sull’argomento è ormai abbastanza chiaro. Il governo Lombardo è in agonia e al più presto verrà sepolto tra i ricordi di una comunità isolana che non si lascia impressionare da nulla, nemmeno dalla sua capacità di autodistruzione. E tutti parlano di consultazioni elettorali imminenti (il prossimo ottobre ?) mentre i partiti perdono le ultime identità culturali e politiche finendo con l’essere identificati con associazioni che fanno gli interessi di qualcuno.

A guardare bene il contesto della vita pubblica le ragioni della speranza cedono continuamente il posto allo scoraggiamento e alla voglia di dare un  calcio a tutto ritirandosi nella sfera privata e curando soltanto i propri interessi.

Ma da cristiani possiamo considerare questa prospettiva la migliore per il nostro futuro? Il Magistero sociale ci invita continuamente a spendere la nostra vita per il bene della società e degli altri che in qualche modo non sono in grado di gestirsi e hanno bisogno dell’aiuto di qualcuno. Ecco, noi dovremmo essere questo qualcuno a cui chi ha bisogno deve poter fare riferimento anche nelle circostanze più semplici della vita. Ma in un momento in cui il governo nazionale dell’asettico Mario Monti e il governo regionale di Lombardo che disinteressato non lo è certamente, riescono solo a sopravvivere dimostrando una debolezza a tutto svantaggio della nostra terra occorre ripensare la politica e non abbandonarsi ad atteggiamenti disfattisti. Soprattutto ai giovani occorre lanciare un messaggio ben preciso: interessatevi della cosa pubblica perché solo così si possono risolvere al meglio i problemi della collettività. I furbetti della politica hanno tutto l’interesse a che gli altri lascino campo libero a loro e disgustati si ritirino a vita privata, perché solo così loro possono fare i propri interessi. Che non coincidono mai con quelli della collettività.

Vincenzo Noto