Vincenzo Noto |
CHI E’ NELLA MAGGIORANZA E CHI ALL’OPPOSIZIONE?
E’ sempre più difficile per il cittadino che segue le vicende politiche di Palazzo D’Oleans e di Sala d’Ercole capire quali sono i partiti che fanno parte della maggioranza che sostiene il governo Lombardo e quali sono i partiti che in sede parlamentare lo contestano conducendo una vera opposizione. Si può dire con chiarezza che il Pdl faccia ancora parte della maggioranza? E’ vero che alcuni suoi esponenti occupano posti di governo, ma è anche vero che l’opposizione più feroce a Lombardo la conducono Castiglione e Nania che dicono di parlare a nome di Berlusconi, ammesso che lui lo sappia. Il più forte alleato di Lombardo è Gianfranco Miccichè, uomo di Berlusconi, nemico numero uno di Cammarata sindaco di Palermo, ormai senza una maggioranza a Palazzo delle Aquile, in attesa di sfratto, sempre che non arrivino le sue dimissioni come da tante parti anche della sua appartenenza politica gli viene richiesto. E si può dire che il Pd sta all’opposizione quando diversi provvedimenti hanno trovato all’Ars il sostegno del partito di Cracolici che fa dichiarazioni di fuoco ma poi lascia tutto come prima? Faraone, Pd, conduce una guerra senza quartieri a Cammarata, ma poi non riesce a raccogliere le firme necessarie a mettere sotto scopa il sindaco di Palermo perché consiglieri che fanno capo a Miccichè non firmano la mozione per avere il minimo di firme richiesto. Maggioranza ed opposizione cambiano di ora in ora e personaggi che sembrano stare da una parte te li trovi già dalla parte opposta, ovviamente senza nessun pudore. Che ci sia un filo unico che unisce i novanta deputati di Sala d’Ercole per cui tutti fanno parte della maggioranza e dell’opposizione contemporaneamente purché alla fine possano ottenere vantaggi, contribuendo così a rafforzare la convinzione della gente comune che “sono tutti uguali”? Questo è il peggiore risultato che possa danneggiare un sistema democratico. La sfiducia della gente la si può constatare dalla affluenza alle urne sempre più vuote, anche se le segreterie degli uomini politici sono sempre più piene di galoppini, pronti a passare da uno schieramento all’altro sempre che possano portare a casa qualche consulenza o l’approvazione di qualche progetto, se non proprio l’assunzione di un parente stretto in qualche ufficio della regione. E come si fa a prospettare a giovani volenterosi un serio impegno nella politica a servizio della collettività?
Vincenzo Noto
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progetto: SoMigrafica 2009