Vincenzo Noto |
affascinato dall'idea di modernità
Ho letto,
con naturale scoramento, le riflessioni di Oliviero Toscani e di Rita
Borsellino che intervengono su quanto scritto da Francesco Merlo su La
Repubblica. Da quanto leggo i due personaggi in questione sembrano
acclarare quell'idea di una Sicilia irredimibile di cui parlava
Leonardo Sciascia. E, in molta parte non posso che concordare con loro.
Infatti, basta guardarsi attorno per comprendere che qualcosa di
tragicamente perverso si frappone, come barriera insormontabile, alla
conquista di una modernità che non significa solo allineamento con
quanto di meglio offre la cultura del tempo, ma significa soprattutto
superamento di modelli comportamentali, fra i quali in primo luogo
metto l'assenza senso civico e di valori comunitari, che alla stessa si
oppongono. Eppure, nonostante ciò, non credo che sia corretto lasciarsi
trascinare dall'onda dell'abbandono, come fa Toscani, o da quella del
pensiero corrente, spesso denso di luoghi comuni , come fa Rita
Borsellino. Anch'io penso, come Rita, che per il momento il Ponte non
si debba fare, e sono anche preoccupato che dietro la megastruttura si
possano annidare interessi poco chiari, ma proprio perché sono
affascinato dall'idea di modernità, non credo che questo veto,
provinciale, debba, durare oltre il tempo in cui la fattibilità sia
garantita insieme alle relative guarentigie di legalità . Lo dico, non
per partito preso, ma perché guardo oltre i confini dell'Isola, perché
non penso che il sicilianismo, che trova brodo di coltura
nell'isolamento, sia cosa buona, perché non penso che il localismo, di
cui fa parte anche un culto arcaico dei dialettismi che qualcuno,
lucrandoci sopra, vorrebbe mettere in circuito, possa costruire
comunità e portare sviluppo. Ecco, allora, direi che bisogna sfuggire
ai luoghi comuni, cercare con la modestia che la cultura di ognuno di
noi offre, di costruire ipotesi di reale crescita, scollandoci anche
da questo negativo sottosviluppo retorico che privilegia â?ol'antiâ?
ad ogni costo, utile e naturalmente a chi su questo
prefisso ha fatto carriera, e che impedisce di fare un passo indietro ,
quel passo indietro che gioverebbe a noi stessi e che gioverebbe a
tutta la comunità regionale. Pasquale Hamel
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progetto: SoMigrafica 2009