Vincenzo Noto |
Ordine del Giorno Premesso Che “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona” e che “ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni” come recitano rispettivamente l’art. 3 e l’art.14 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. che “L’Ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute” Che “La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali” Che. “ Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizione stabilite dalla legge”. Che “Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici” , come recita l’art 10 della Cost. Italiana. Che L’Italia ha ratificato la Convenzione di Ginevra e lo Statuto dei rifugiati Che
Considerato che I gravissimi fatti di questi ultimi giorni accaduti ancora una volta nel Canale di Sicilia, e cioè, la morte di 73 eritrei che, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, non avrebbero ricevuto soccorso in mare, riportano alla ribalta drammaticamente il problema dell’immigrazione dai Paesi africani verso il nostro Paese e l’Europa e ci interpellano profondamente sulle nostre politiche di cooperazione e di solidarietà E che, inoltre, L’introduzione del reato di clandestinità nel nostro ordinamento apre scenari inquietanti e grotteschi nella misura in cui induce gli equipaggi dei natanti a non prestare soccorso per non incorrere essi stessi nel reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, inducendo di fatto alla violazione dei diritti umani più elementari, delle leggi che regolano la navigazione, e di fatto contraddicendo la storia millenaria del Mediterraneo e della nostra terra che è storia di accoglienza, di scambio e di rispetto
Il Consiglio provinciale impegna
Il Presidente della Provincia Regionale di Palermo ad adottare tutte le iniziative opportune presso il Governo italiano affinchè · si faccia presto luce sui fatti accaduti,
· si individuino le responsabilità estere e nazionali,se ve ne sono,
· si chiarisca in maniera inequivocabile agli equipaggi italiani che non incorreranno in alcuna sanzione nel momento in cui, rispettando il codice di navigazione, daranno soccorso a chi lo chiede o comunque in difficoltà,
· e si modifichi il decreto sulla sicurezza, cancellando il reato di clandestinità, che, contro ogni cultura giuridica e giurisprudenziale, omologa uno status a un comportamento illecito, creando situazioni paradossali ed ingiuste.
Palermo, 28 dicembre 2009
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progetto: SoMigrafica 2009