Vincenzo Noto

 

 

Emergenza rifiuti: la Chiesa parli

 

Lo abbiamo scritto più volte, lo abbiamo gridato, anche dal profondo del cuore, ci sentiamo violentati nella nostra dignità di uomini, di persone, di cittadini. E nessuno fa nulla. I politici si riuniscono, discutono, alcuni fanno finta di appassionarsi alla questione, altri sono veramente mortificati. Dall’alta politica nessun segnale. Dico: è pur vero che i comuni devono dare un pozzo di soldi all’Amia. Questa, giustamente, chiude Bellolampo, a questi comuni morosi. Ma la situazione diventa grave per i cittadini. Non dovrebbe il Presidente della Regione, o anche il Ministro, o il Prefetto con una ordinanza immediata (o qualcosa del genere, non sono esperto), imporre la altrettanto immediata apertura di Bellolampo per garantire l´incolumità di tutte le popolazioni che stanno subendo questo affronto alla loro dignità (lo ripetiamo)? Mi sono chiesto in questi giorni e l’ho chiesto ad un monsignore nelle estati scorse quando il fenomeno è comparso con altrettanta drammaticità: ma la Chiesa perchè sta in silenzio? Non parlo dei nostri parroci – ne vedevo uno ieri sera che doveva fare lo slalom tra i sacchetti dell’immondizia accompagnando la sua mamma – ma parlo di Sua Eccellenza. Ho aspettato con speranza la Sua autorevole parola su questo degrado, su questa dignità calpestata, ma nulla. Perché? Sono sicuro che la parola del Vescovo avrebbe una risonanza straordinaria nelle responsabilità delle alte sfere politiche. Così come è avvenuto in passato da parte Sua e per altre emergenze. E ricordo anche il cardinale Pappalardo, che non perdeva occasione per alzare la voce di fronte ad ogni ingiustizia, a favore dei senza tetto, delle donne, degli immigrati, quando i morti ammazzati a Palermo e provincia – scrisse una lettera di speranza a Misilmeri e ai misilmeresi quando il sangue scorreva (ahimè) per le strade di questo nostro paese negli anni ’90 – si contavano a decine.

E invece silenzio. Perché? I Vicari di queste nostre zone, che percorrono giornalmente le nostre strade, oggi le nostre discariche, raccontino al Vescovo come si sta vivendo nei nostri paesi. Si alzi autorevole la Sua voce Eccellenza; perché questo silenzio assordante? Dia almeno Lei, una mano per il recupero della nostra dignità perduta. Grazie perché so che lo farà.


Gian Piero Corso

 

 

progetto: SoMigrafica 2009