Vincenzo Noto

 

 

Il documento della Chiesa italiana sul Mezzogiorno

 

Saprà smuovere la classe politica ?

 

Finalmente è stato pubblicato il documento dei Vescovi italiani sul Mezzogiorno.

Una prima rapida lettura induce ad esprimere un sincero apprezzamento per il documento che ha un titolo significativo ed eloquente ” Per un Paese solidale. Chiesa Italiana e Mezzogiorno” e che espressamente si pone in linea di continuità con il precedente messaggio di venti anni orsono “ Sviluppo nella solidarietà”.

Si tratta di un documento “ offerto a tutta la Nazione” come ha commentato il vice presidente della CEI per il Sud, Mons. Superbo, la cui centralità sta nella consapevolezza che “ il Paese non crescerà se non insieme “ .

Preme presentare subito due sottolineature, rinviando a commenti più approfonditi e meditati :

1)    a proposito dello sviluppo bloccato del Mezzogiorno viene individuata la crescita dell’egoismo, individuale e corporativo, come il rischio principale per tagliare fuori il Sud dai canali della ridistribuzione delle risorse “ trasformandolo in un collettore di voti per disegni politico-economici estranei al suo sviluppo”.

2)    “ per coltivare la speranza “ occorre un nuovo protagonismo della società civile e della comunità ecclesiale e occorre altresì che “ l’esigenza di investire in legalità e fiducia solleciti un azione pastorale che miri a cancellare la divaricazione tra pratica religiosa e vita civile e spinga ad una conoscenza più approfondita dell’insegnamento sociale della Chiesa “.

Il documento non può restare un testo letterario avvincente e ricco di contenuti culturali, che coerentemente si richiamano al Magistero della Chiesa. Esso deve riuscire a parlare al Paese, deve interpellare la coscienza e l’impegno di tutti i cattolici e, in primo luogo, di quelli impegnati in politica : deve costituire una spinta alla messa in discussione di ciascuno, un propulsore di cambiamento e di rinnovamento.

La fiducia nella possibilità di una efficace operatività del documento deve superare i tanti dubbi intorno ad una improbabile reale influenza nella realtà, partendo dalla certezza della sua effettiva condivisione da parte di tutti i Vescovi e realizzando, poi, una interlocuzione attiva con tutti i cittadini italiani e non solo con la gente del Sud.

Il documento dei Vescovi italiani deve dare fiducia, ma deve spronare all’impegno se non si vuole vanificare l‘appello finale : “ bisogna osare il coraggio della speranza “.

Rino La Placa

 

 

progetto: SoMigrafica 2009