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OCCORRE UNA SVOLTA

Con le dimissioni di Raffaele Lombardo si chiude la XV legislatura regionale.

Si va al voto per eleggere un nuovo presidente e una nuova Assemblea di novanta deputati.

Lombardo ha governato con diverse maggioranze in anni difficili e tormentati, tra aspri confronti e forti polemiche. La Sicilia è rimasta nei suoi guai, dai quali non è riuscita a liberarsi; è rimasta sostanzialmente ferma, forse è andata indietro.

Si avrà modo di analizzare e valutare questo periodo, ma intanto non si può ignorare la generale insoddisfazione della gente, sempre più esasperata ed incline alla protesta.

Urge, però, guardare avanti. Chi mettere in lista? Chi votare?

Certamente non possono esserci uomini per tutte le stagioni ed oggi occorre una svolta, un punto e a capo.

Bisogna ripartire. Sento forte la voglia di guardare indietro e trovo nella presidenza di Piersanti Mattarella, della fine degli anni '70, un giacimento di spunti virtuosi da recuperare.

C'è certamente bisogno di una ricontestualizzazione perché il tempo è passato e molto è cambiato, ma si rivela più che mai opportuno raccogliere e rilanciare alcuni elementi della sua esperienza e della sua politica.

Tutto ciò risulterà senza dubbio assai utile e già costituisce la premessa e lo stimolo per una politica fondata sulla mitezza che si coniuga con una forte determinazione ad agire, in modo chiaro e competente, per una vera crescita di questa regione, importante porzione della nazione italiana, una e indivisibile.

Una prospettiva di questo tipo non può non interessare i giovani, che devono essere oggi coinvolti perché sono i primi e principali protagonisti del futuro.

Rino La Placa