Vincenzo Noto |
GOVERNO, UNA CRISI SENZA PROSPETTIVE
Il risultato delle votazioni a palazzo Madama e Montecitorio sulla fiducia al governo Berlusconi rivela un dato estremamente grave che deve far riflettere non poco quanti hanno ancora a cuore le sorti del nostro Paese. I tre voti in più ottenuti dalla maggioranza e di cui si sta occupando anche la procura di Roma dicono chiaramente che in Parlamento una maggioranza non c’è (la maggioranza assoluta a Montecitorio è di 316 e il governo ne ha avuti 314) ma non c’è neanche una alternativa politica seria a questo governo che sarà costretto a vivacchiare e a registrare imboscate quotidiane con ricatti annessi e connessi, fino a portarci alle elezioni anticipate. In soldoni possiamo dire che in questo momento non abbiamo né una maggioranza di governo né una opposizione capace di alternarsi al governo. Berlusconi aveva cominciato questa legislatura con cento parlamentari in più ed ora ne ha solo tre recuperati tra le fila dell’opposizione alla Scilipoti. Non c’è bisogno di parlare di vittoria di Pirro perché tutti, al di là degli inni cantati alla lettura del risultato, sanno che con questi risultati non si può governare nemmeno un circolo nautico. Come sempre le cose diventano difficili il giorno dopo. Nelle commissioni parlamentari, al momento del voto in aula il governo rischia ormai di andare sotto quotidianamente anche perché ministri e sottosegretari sono spesso impegnati all’estero per normali attività di governo. E la cosa che resta ancora più grave è il fatto che la gente si allontana sempre più dalla politica e i partiti vengono dominati da personaggi che non hanno la capacità di vedere oltre il proprio interesse e l’interesse di quelli che li scelgono dall’alto senza nessuna partecipazione democratica. Le vicende degli ultimi sei mesi vanno al di là dello scontro tra Berlusconi e Fini che non mancherà di riprendersi la rivincita essendo tra i due il vero politico. Sono il segno di un malessere e di una situazione che rischia di far precipitare l’Italia in una ingovernabilità che già a livello internazionale non ha mancato di portare molto discredito alle nostre istituzioni. Domanda alla quale è diventato molto difficile rispondere: Ci sono nel nostro parlamento e nel paese uomini politici capaci di farci uscire da una situazione di malessere che finisce col danneggiare tutti, soprattutto i più giovani che vedono scomparire ogni più seria prospettiva di lavoro?
Vincenzo Noto
|
progetto: SoMigrafica 2009